Fosso dei Caprini
Ai confini tra il Lazio e l'Abruzzo il massiccio dei Monti della Laga costituisce una interessante
particolarità geologica. È composto da potenti bancate di pietra arenaria, poggiate su strati di marne.
Gli strati sono immersi a est, per cui il versante laziale risulta più ripido e roccioso di quello abruzzese.
Le vette superano abbondantemente i 2000 metri. La posizione a est del massiccio, unita all'altezza delle cime, garantisce
un clima invernale rigido e caratterizzato da abbondanti nevicate.
I Monti della Laga sono ricchi d'acqua, sia perché le precipitazioni sono abbondanti, sia per la natura impermeabile
dell'arenaria. Così il paesaggio della Laga è caratterizzato da un gran numero
di ruscelli che precipitano verso valle formando spettacolari cascate. D'inverno queste sono terreno di gioco per gli
ice-climbers. D'estate nelle valli più aspre è possibile effettuare discese torrentistiche interessanti, particolari e
impegnative in ragione dei dislivelli, della lunghezza degli itinerari di accesso, della presenza di nevai fino all'inizio
dell'estate, della bassa temperatura dovuta alla quota.
Tra la magnifica piramide del Pizzo di Sevo e la mole squadrata della Cima Lepri si estende un bacino idrico di una certa ampiezza. I torrenti che si originano in questa zona confluiscono assieme a formare il Fosso del Molinaro. Alcuni di essi sono interessanti sotto il profilo torrentistico. Il Fosso dei Caprini non è particolarmente interessante, certamente meno di altri torrenti del massiccio della Laga descritti in questo sito. Si tratta infatti di un vallone boscoso, normalmente privo di scorrimento idrico se non nell'ultima parte, alimentata da una sorgente perenne. Tutto sommato, però, anche il Fosso dei Caprini è in grado di offrire all'appassionato gli ingredienti per una giornata sportiva in un bell'ambiente naturale.
  RicordiAndrea ed io non ci aspettavamo un granché dal Fosso dei Caprini, pertanto non ci decidevamo ad andare ad esplorarlo. La curiosità, tuttavia, ogni tanto si riaffacciava ... si, non dovrebbe esserci un granché però forse potrebbe ... il dislivello c'è ... dalla carta non si capisce dove passi ... Alla fine la curiosità ha vinto, come sempre! Foto e video di Michele Angileri e
Andrea Pucci
Nelle fotografie di questo sito web compaiono le corde ultrasottili (corde da 6 mm di diametro realizzate in fibre ad alta tenacità). Leggete il libro multimediale Torrentismo con corde ultrasottili per scoprirne le potenzialità ed apprenderne le tecniche di utilizzo.
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