Canale Castiglione
La valle del fiume Lao è uno dei luoghi più incantevoli della Calabria. La Natura offre al
visitatore mille motivi di interesse e moltissime possibilità sportive, il torrentista vi trova percorsi assai
differenti tra loro, a cominciare dalla Grande Gola del Lao, che inizia 2 Km a valle del paese di Laino.
Il Canale Castiglione è con tutta probabilità la forra tecnica più frequentata della Calabria. Le ragioni di ciò
sono varie:
- è una discesa acquatica che perfino nelle estati più secche presenta un buon scorrimento idrico, e che
risulta comunque praticabile per la maggior parte dell'anno
- è una forra bella ed emozionante, ottima palestra di torrentismo acquatico
- gli accessi alla forra sono vicinissimi alle strade (caso abbastanza raro in Calabria)
- il Castiglione è situato a pochi chilometri dalle rinomate e splendide località
balneari dell'alto Tirreno calabrese, che forniscono un ampio bacino di utenza agli operatori commerciali i quali trovano
nel Canale Castiglione il percorso più accessibile e interessante da proporre ai clienti
Con questa premessa qualcuno potrebbe pensare a una forra dove risuonano le voci di gruppi di torrentisti e dove c'è da
fare la fila alla partenza dei salti ... Nulla di tutto ciò! anche in pieno agosto la cosa più probabile al Canale
Castiglione (la forra tecnica più frequentata della Calabria!) è non incontrare nessuno e scendere in beata solitudine in
mezzo ad una natura che pare essere lí solo per noi.
Nome |
Canale Castiglione
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Regione |
Calabria, valle del Lao
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Centro urbano più vicino |
Papasidero
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Quota ingresso alveo |
320 m
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Quota uscita alveo |
170 m
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Sviluppo |
800 m
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Verticale massima |
35 m
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Roccia |
calcare
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Difficoltà | 3 (estate)
| Navetta |
Possibile, ma non indispensabile.
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Esplorazione |
Michele Angileri, Renato Donati; 18 agosto 2002
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  Cliccate qui per acquistare un codice di accesso Cosa trovate nella descrizione dettagliata della gola Ricordi
Due cose mi preoccupavano quel giorno ... La prima era la portata del torrente. Gole verticali con questa
portata erano un'eccezione nell'attività torrentistica mia e di Renato, e piuttosto che arrischiare esperimenti
di tenuta sotto cascata mi proponevo di armare le calate fuori dal getto dell'acqua. Ma questo avrebbe portato
via tempo, e il tempo in quelle giornate avrebbe potuto essere preziosissimo.
Infatti l'estate del 2002 fu molto piovosa (al telegiornale i meteorologi dell'Aeronautica la classificavano
come la più piovosa degli ultimi 50 anni). Ogni pomeriggio vi erano abbondanti temporali, che (come certo saprete)
sono il più grande pericolo ambientale per chi percorre una gola. Inoltre sapevo che nella parte iniziale la gola
è molto stretta ...
Comunque tutto andò bene. Le calate che armammo su punti esposti furono solo 3 e la forra si rivelò ricca
di vie di fuga. Giungemmo in cima all'impressionante cascata finale mentre iniziavano i tuoni. Il temporale
arrivò mentre, terminata la gola, mi recavo a recuperare l'auto.
Le foto sono di Michele Angileri e
Andrea Pucci
Nelle fotografie di questo sito web compaiono le corde ultrasottili (corde da 6 mm di diametro realizzate in fibre ad alta tenacità). Leggete il libro multimediale Torrentismo con corde ultrasottili per scoprirne le potenzialità ed apprenderne le tecniche di utilizzo.
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