Cese-Salto
Subito a monte del lago artificiale, il fiume Salto percorre una gola nascosta e solitaria, che in inverno e primavera è percorsa dagli appassionati di discesa in canoa. Niente cascate, quindi, ma rapide e tratti allagati. Il lago artificiale entra nell'ultima parte della gola, che diviene così un lungo canale allagato chiuso tra pareti di roccia. All'inizio della gola il Salto riceve le acque del Fosso delle Cese. Anche questo corso d'acqua percorre una gola, ripida e breve, ma stavolta si tratta di un percorso torrentistico, caratterizzato da una bella sequenza di cascate e vasche. La gola delle Cese e quella del Salto possono essere concatenate in un unico percorso dalle caratteristiche insolite, oppure possono essere percorse singolarmente.
  RicordiLa scoperta del Fosso delle Cese si deve a Tullio Dobosz. In uno dei suoi innumerevoli giri nei posti più impensabili del centro Italia, capitò lí e si accorse
che c'era una gola. Però invece di andarci lui preferì parlarne all'amico Giorgio Ecker e indirizzare lui verso quell'esplorazione. Giorgio non si lasciò pregare e
organizzò la cosa assieme a Valerio Carlin.
Nelle fotografie di questo sito web compaiono le corde ultrasottili (corde da 6 mm di diametro realizzate in fibre ad alta tenacità). Leggete il libro multimediale Torrentismo con corde ultrasottili per scoprirne le potenzialità ed apprenderne le tecniche di utilizzo.
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