Fosso della Corva
Alimentato da una modestissima sorgente, il Fosso della Corva si getta nella gola di Selva Grande con una cascata che è tra le più alte del massiccio (la più alta in tiro unico) ma che osservata da fuori non ha un bell'aspetto. Esiste un unico punto di vista da cui si può cogliere la bellezza della grande cascata: dall'alto, appesi a una corda mentre si scendono in successione i salti di roccia che la compongono. Per farlo occorre percorrere il torrente che la alimenta, e scoprire così un'altra bella cascata (la potremmo chiamare Cascata alta della Corva). Una volta giunti ai piedi della Cascata della Corva ci si trova in mezzo alla gola inferiore di Selva Grande, e l'unico cammino possibile è verso il basso, lungo la forra, attraverso le vasche e giù per le cascate di Selva Grande.
  RicordiI primi a percorrere le cascate della Laga (e dunque ad esplorarle) sono stati gli appassionati di arrampicata su ghiaccio.
Fu così anche per la Corva: nei giorni più freddi dell'anno il filo d'acqua che proviene dalla sorgente della Corva crea una
spettacolare cascata di ghiaccio, scoperta e scalata dagli appassionati di questa disciplina. Siccome però questo sito si occupa di
torrentismo mi limito a citare gli autori della prima discesa in stile torrentistico, in assenza di neve e ghiaccio.
Nelle fotografie di questo sito web compaiono le corde ultrasottili (corde da 6 mm di diametro realizzate in fibre ad alta tenacità). Leggete il libro multimediale Torrentismo con corde ultrasottili per scoprirne le potenzialità ed apprenderne le tecniche di utilizzo.
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