I Due Balzi
Nei pressi di Rieti, allo sbocco della valle del Salto, si trova una zona torrentistica piuttosto singolare. Per un breve tratto poderose bancate di conglomerato compatto (ma facilmente erodibile dall'acqua) appaiono ai lati della valle. Il paesaggio assume forme e colori particolari, e ogni minuscolo torrentello riesce a generare una gola. Il risultato è una altissima concentrazione di percorsi torrentistici. Si tratta di due piccoli torrenti senza nome che scendono ripidi nel bosco del versante sinistro della valle del Salto,
con qualche cascata aggirabile. Giunti nei pressi del fondovalle, però, incontrano una fascia di pareti in cui scavano una
breve sequenza di cascate non aggirabili, in ambiente aperto. La discesa dei Due Balzi può essere fatta nella
medesima giornata, ottenendo così un itinerario più lungo.
  RicordiFaceva freddo ma non pioveva da diversi giorni ... il torrente era certamente secco! Poteva essere la meta giusta per
far gustare all'amico Ezio (Orazio per l'anagrafe) un pizzico di esplorazione torrentistica.
Dopo un paio di mesi ci riprovai, stavolta assieme a Gaetano. Era giugno e nella parte alta non c'era quasi più scorrimento idrico. Il torrente si rivelò inizialmente assai meno interessante di quanto avessi immaginato: tutta la prima parte della discesa si svolge infatti in ambiente aperto, proprio come per il Balzo 30, e le cascate sono facilmente superabili in arrampicata o aggirabili. Non ci sono inforramenti. Alla fine però il discorso si fece più interessante: il torrente si gettava in una sequenza verticale di 3-4 salti, di cui l'ultimo era decisamente più alto di quanto mi aspettassi ... Le foto sono di Michele Angileri e
Andrea Pucci
Nelle fotografie di questo sito web compaiono le corde ultrasottili (corde da 6 mm di diametro realizzate in fibre ad alta tenacità). Leggete il libro multimediale Torrentismo con corde ultrasottili per scoprirne le potenzialità ed apprenderne le tecniche di utilizzo.
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