Canale dell'Iserno
Nella parte settentrionale della Sardegna, nella Gallura e nel Monteacuto, il paesaggio è disegnato dal granito, il famoso granito sardo che viene scolpito dal vento e dall'umidità in forme talvolta spettacolari. Si pensi, ad esempio, alla celeberrima "Roccia dell'Orso", nei pressi di Palau, una delle icone della Sardegna. A dispetto del nome, nel Monteacuto troviamo estesi altopiani disabitati a quote
di 600-800 m sul livello del mare. I torrenti che nascono sugli altopiani ne incidono i bordi scavando
valli che in qualche caso sono interessanti sotto il profilo torrentistico.
  RicordiLa stagione ideale per fare del torrentismo in Sardegna va solitamente da novembre ad aprile. In questi mesi le piogge fanno sì che tutti i torrenti abbiano acqua. A maggio-giugno si corre già il rischio di trovarli secchi, mentre da luglio in poi se ne può esser certi! Ma da novembre ad aprile noi siamo impegnati col lavoro, e non è facile trovare le condizioni per un weekend torrentistico
in Sardegna. E così finisce che siamo qui a giugno, all'inizio dell'estate! Le cascate sono asciutte, come da copione, ma
fortunatamente un filo d'acqua che appare e scompare tra le rocce mantiene piene e pulite molte delle vasche del torrente.
E col caldo che fa possiamo fare una cosa davvero eccezionale: nuotare e tuffarci in pantaloni e camicia,
senza indossare la muta!
Nelle fotografie di questo sito web compaiono le corde ultrasottili (corde da 6 mm di diametro realizzate in fibre ad alta tenacità). Leggete il libro multimediale Torrentismo con corde ultrasottili per scoprirne le potenzialità ed apprenderne le tecniche di utilizzo.
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