Fosso Moneta
La piccola bastionata calcareo-marnosa dei monti Prenestini si erge panoramica ad est di Roma, a dominare
il sottostante agro romano. Vicinissimi alla metropoli, i Prenestini sono uno scrigno di bellezze naturali avvolto da una
lussureggiante macchia mediterranea alle basse quote e da boschi di castagni, carpini e faggi in alto. Il progressivo
abbandono delle attività agricolo-pastorali e boschive avvenuto a partire dagli anni '50, li ha resi più selvaggi, tanto
che alcuni sentieri di bassa quota sono stati cancellati da una macchia impenetrabile. Le zone di più difficile accesso
sono oggi popolate dai cinghiali.
Dai Monti Prenestini scendono alcune valli incassate interessanti sotto il profilo torrentistico.
Il Fosso Moneta è un affluente del Rio di Genazzano, collettore del versante sud-orientale dei Monti Prenestini e dalle colline di San Vito Romano. Il Fosso Moneta percorre la stessa faglia della Valle Cupa ma sul versante opposto della montagna. Il tratto interessante del Fosso Moneta è assai più breve di Valle Cupa, ma è decisamente ripido e incassato, immerso inoltre in un graziosissimo ambiente mediterraneo.
  RicordiLa prima volta provai a scendere il Fosso Moneta da solo. In quel periodo lavoravo a Genazzano, e mi recai al torrente
all'uscita dal lavoro. Si trattava di una gola breve e con poco dislivello, e ritenevo fosse assai semplice da scendere.
Tornai a scendere il Fosso Moneta qualche tempo dopo, con due amici e le corde giuste.
Nelle fotografie di questo sito web compaiono le corde ultrasottili (corde da 6 mm di diametro realizzate in fibre ad alta tenacità). Leggete il libro multimediale Torrentismo con corde ultrasottili per scoprirne le potenzialità ed apprenderne le tecniche di utilizzo.
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