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canyon exploring with Michele Angileri

Riu Sa Pirighedda

La splendida Codula di Luna è una delle principali valli di quella parte di Sardegna nota col nome di Supramonte. È un territorio caratterizzato da terreni calcarei. Gli strati rocciosi compatti, plasmati dall'orogenesi e dall'erosione, generano un paesaggio aspro e selvaggio. Il territorio è fortemente carsificato, praticamente privo di acque superficiali, ed è solcato da una fitta rete di profondi valloni (in sardo bacu, dal latino "vacuum"). Gli unici insediamenti umani sono ovili isolati, lontani dalle strade e oggi in buona parte abbandonati. È insomma un territorio asperrimo, ma dalla bellezza grandiosa.

Le principali faglie del Supramonte (e un po' di tutta la Sardegna sud-orientale) sono orientate in direzione nord-sud. Di conseguenza le valli principali hanno andamento parallelo alla costa.
La Codula di Luna non fa eccezione. Essa percorre la più ampia delle faglie del Supramonte, una frattura così ampia che da essa affiorano per chilometri i terreni granitici, i quali permettono alle acque di scorrere in superficie. Di conseguenza gli affluenti del tratto iniziale della Codula di Luna presentano scorrimento idrico per la gran parte dell'anno.
La parte finale della Codula di Luna si sviluppa invece nei terreni calcarei fortemente carsificati del Supramonte. Il greto serpeggia per una decina di chilometri sul fondo di un maestoso canyon fino a raggiungere la bellissima spiaggia di Cala Luna, una delle più famose della Sardegna.

Una delle particolarità dei torrenti della Sardegna riguarda la toponomastica: tratti diversi di uno stesso corso d'acqua hanno nomi diversi! Così il tratto iniziale della Codula di Luna si chiama Riu sa Pirighedda. Il torrente scorre placido sui terreni granitici, meandreggiando in un magnifico scenario di boschi e rocce. Occorre camminare a lungo prima di giungere all'unico punto dell'itinerario avente valenza sportiva: la cascata nota come Pischina Oseli.

Nome Riu Sa Pirighedda
Regione Sardegna, Supramonte
Centro urbano più vicino Urzulei
Quota ingresso alveo 650 m
Quota uscita alveo 450 m
Sviluppo 5 km
Verticale massima 25 m
Roccia Granito bianco
Difficoltà2
Navetta Consigliabile, ma non indispensabile.
Esplorazione Michele Angileri, Guido Biavati, Elisabetta Pinna, Andrea Pucci; 9 maggio 2009

 

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Cosa trovate nella descrizione dettagliata della gola

Ricordi

Il Riu Sa Pirighedda era l'ultimo torrente che mancava alla conoscenza del bacino della Codula di Luna. Osservandolo dall'alto della strada per Teletottes notavo uno stretto meandreggiare tra versanti ripidi e rocciosi, una forma caratteristica delle gole. Analizzando la carta topografica, però, mi rendevo conto che il Riu ha poco dislivello in rapporto alla sua lunghezza ...

Ma l'esplorazione è così: non puoi sapere quello che troverai nel torrente se non ci vai dentro. Inoltre sul Riu Sa Pirighedda non esistevano informazioni reperibili, e non c'è niente che mi attiri più di un torrente sconosciuto... Siccome anche gli amici subiscono la stessa attrazione, l'esplorazione potè divenire realtà.

E così ora sappiamo com'è la prima parte della Codula: una lunga camminata acquatica in un bell'ambiente di torrente, con un'unica difficoltà sportiva: la cascata di Pischina Oseli.

Foto e video by Michele Angileri e Guido Biavati

Nelle fotografie di questo sito web compaiono le corde ultrasottili (corde da 6 mm di diametro realizzate in fibre ad alta tenacità). Leggete il libro multimediale Torrentismo con corde ultrasottili per scoprirne le potenzialità ed apprenderne le tecniche di utilizzo.

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