Is Portas Santas
La maestosa gola di Portas Santas si apre tra le solitarie e selvagge montagne del Sulcis, lontana, molto lontana dalle strade e dalle case. Non a caso di tutta la Sardegna è qui, su questi monti, che è sopravvissuto il cervo sardo. Le foreste si estendono fitte a perdita d'occhio ricoprendo i ripidi fianchi contorti delle montagne di granito e scisto, rendendo difficile orientarsi. Pochissimi sentieri e strade sterrate (per lo più chiuse da sbarre e cancelli) si arrampicano sulle montagne e ne percorrono le creste, e dunque questi luoghi risultano lontani, difficili da raggiungere e ancora più difficili da percorrere. Nei punti in cui le rocce sono più aspre e formano maestose guglie e pareti le foreste non ce la fanno a ricoprirle. I torrenti possono così trovarsi ad attraversare scenari particolarmente aspri e grandiosi. È quello che accade a Portas Santas.
  RicordiFacendo torrentismo capita spesso di trovarsi in luoghi dalla bellezza sorprendente. Qualche volta, raramente, capita perfino di trovarsi di fronte a uno scenario che ti stupisce così profondamente da lasciarti senza parole, uno scenario la cui bellezza è così aliena e profonda da dare un senso particolare a quella escursione e più in generale alla stessa attività torrentistica. Ogni tanto capita anche questo. È capitato a Portas Santas. Lo scenario che si apre alla vista dalla prima cascata nei graniti ci ha lasciati senza parole per qualche minuto.
Foto e video by Angileri, Biavati, Pucci, Sgualdini
Nelle fotografie di questo sito web compaiono le corde ultrasottili (corde da 6 mm di diametro realizzate in fibre ad alta tenacità). Leggete il libro multimediale Torrentismo con corde ultrasottili per scoprirne le potenzialità ed apprenderne le tecniche di utilizzo.
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