canyon exploring with Michele Angileri

Vallone di Santa Lucia

Nei valloni dei Monti Ausoni l'elemento caratteristico non è certo l'acqua, ma se mai la roccia, che si presenta con le forme tipiche del carsismo, tenuta pulita e levigata dalle rare piene. Così percorrendo uno di questi valloni può capitare di trovarsi in un affascinante ambiente roccioso come quello del Vallone di Santa Lucia. Il torrente scorre (quando scorre) in fondo ad un canyon accidentato da numerosi salti di roccia, chiuso da basse pareti su cui crescono antichi e magnifici lecci sopravvissuti all'antica antropizzazione del territorio. Un angolo rimasto selvaggio in un territorio che, ormai abbandonato dalle attività agro-pastorali, si sta lentamente rinselvatichendo.

Ricordi

A volte è difficile capire se un vallone sia o no interessante in senso torrentistico. È difficile perfino per me, che per gioco esploro forre da 30 anni, per me che apprezzo ogni tipo di canyon, che non cerco necessariamente percorsi superlativi. Nonostante la lunga e intensa esperienza a volte sbaglio valutazione, qualche volta perfino dopo avere effettuato un'accurata ricognizione. E non è solo perché gole sanno nascondersi bene, ma anche perché sono più diverse l'una dall'altra di quanto non si pensi. Si somigliano, si, hanno elementi in comune, le cascate, le marmitte, le forre, ma ciononostante ogni canyon ha un complesso di caratteristiche peculiari che lo rendono unico. Ed è questa unicità a trarre in inganno, perché quando si cerca un canyon si cerca qualcosa di simile a quanto si conosce già, ma la realtà ha sempre nuove cose da proporre, nuovi parametri da imporre.

Il Vallone di Santa Lucia mi trasse in inganno. Feci una ricognizione, che mi portò sul fondo della gola in quello che pensavo fosse il punto più interessante, ma non ne ricavai una buona impressione. Pensai di non tornarci più.
Un dubbio però mi era rimasto nella testa e così 10 anni dopo ripensai al Vallone di Santa Lucia, anche alla luce di alcune esperienze esplorative fatte nel frattempo. Sorprendentemente mi resi conto che le forme che avevo visto nella ricognizione erano simili a quelle di altri canyon interessanti, e che forse avevo sbagliato a liquidare il Vallone come privo di interesse torrentistico. Con Andrea organizzammo così l'esplorazione, e ne valse la pena!

Nelle fotografie di questo sito web compaiono le corde ultrasottili (corde da 6 mm di diametro realizzate in fibre ad alta tenacità). Leggete il libro multimediale Torrentismo con corde ultrasottili per scoprirne le potenzialità ed apprenderne le tecniche di utilizzo.

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