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canyon exploring with Michele Angileri

Fosso dell Scoglio Rosso

Le montagne adiacenti al paese di Poggiodomo presentano fasce di pareti di scaglia rosa circondate da boschi verdeggianti. Tra queste pareti spicca lo "Scoglio Rosso", così chiamato per via della forma e del colore. Le fasce di pareti sono attraversate da un modesto torrente caratterizzato da numerose cascate e un suggestivo tratto inforrato nella scaglia rosa: è il Fosso dello Scoglio Rosso.

Nome Fosso dell Scoglio Rosso
Regione Umbria, Valnerina
Centro urbano più vicino Poggiodomo
Quota ingresso alveo 1180 m
Quota uscita alveo 935 m
Sviluppo 600 m
Verticale massima 21 m
Roccia Scaglia rosa
Difficoltà2
Navetta Se ne può fare a meno. Possibile con fuoristrada.
Esplorazione Tratto superiore: Tullio Dobosz, Stefano Soro, Fernanda Vittori; 1994
Discesa integrale: Michele Angileri, Tullio Dobosz; 1 ottobre 1995

 

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Cosa trovate nella descrizione dettagliata della gola

Ricordi

Il Fosso dello Scoglio Rosso è probailmente il canyon più esplorato e meno ripetuto di tutta la Valnerina. La scoperta si deve a Tullio Dobosz, che nel 1994 ne esplorò il tratto superiore assieme a Fernanda Vittori e Stefano Soro. Nel 1995 Dobosz ed io effettuammo la prima discesa integrale della gola. Giunti nel tratto più stretto, situato alla confluenza dei due rami del Fosso, trovammo delle corde fisse industriali (quelle che si acquistano dal ferramenta). Evidentemente qualcuno privo di conoscenze speleo-alpinistiche aveva raggiunto la forra proveniendo forse dal basso oppure dal ramo destro. Le corde fisse proseguivano per un paio di altre cascate.
L'anno successivo (1996) i ternani Conti e Guido riesplorarono il Fosso, chiamandolo "Fosso di Fonte Tagliole", forse senza notare i nostri armi o comunque non ritenendo che qualcun altro avesse effettuato la discesa completa del Fosso. In effetti avevamo armato quasi tutte le calate su albero, senza utilizzare cordini. Avevamo messo solo due spit: uno (senza placchetta) sulla calata iniziale, l'altro nel salto di ingresso nella forra, ma quest'ultimo era stato piantato sul pavimento del torrente, e una piena avrebbe potuto facilmente strapparlo via o ricoprirlo di rametti e fogliame.

4 diverse esplorazioni per questo torrente, dunque, e probabilmente nessuna ripetizione, almeno fino al 2013, anno in cui ridiscesi il Fosso e feci le foto che vedete in questa pagina.

Nelle fotografie di questo sito web compaiono le corde ultrasottili (corde da 6 mm di diametro realizzate in fibre ad alta tenacità). Leggete il libro multimediale Torrentismo con corde ultrasottili per scoprirne le potenzialità ed apprenderne le tecniche di utilizzo.

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