Fosso di Sant'Egidio
Il Fosso di Sant'Egidio è un affluente fossile del canyon del Salto del Cieco.
Il nome del Fosso si deve alla presenza dei ruderi di un antico eremo, appollaiato su uno sperone di roccia a picco sul canyon principale.
I ripidissimi versanti del canyon, a prima vista impraticabili, erano un tempo frequentati tanto dai monaci dell'eremo quanto dai pastori di Castellonalto
(borgo affacciato sull'orlo della parete opposta del
canyon) che si recavano sui pascoli della montagna di fronte. Degli antichi sentieri rimangono oggi tracce ancora visibili e percorribili attraverso
i boschi di leccio e carpino, tracce che conducono a passaggi insospettabili e arditi su cenge o in varchi invisibili dall'esterno (autentici
passaggi segreti) che permettono di immergersi completamente nel bellissimo ambiente mediterraneo e verticale del Salto del Cieco.
  RicordiLa Valnerina è piena di gole fossili, definitivamente abbandonate dall'acqua. Con la scomparsa dell'acqua viene a mancare l'azione erosiva e di trasporto dei detriti, e così questi ultimi si accumulano in fondo alle forre, riducendo l'altezza delle cascate e in qualche caso cancellandole del tutto. Col passare dei secoli il fondo della forra diventa un unico lungo e ripido pendio di detriti ricoperti da fogliame, privo di interesse torrentistico. Questo è in buona parte accaduto al Fosso di Sant'Egidio. Per fortuna è rimasto il saltone!
Nelle fotografie di questo sito web compaiono le corde ultrasottili (corde da 6 mm di diametro realizzate in fibre ad alta tenacità). Leggete il libro multimediale Torrentismo con corde ultrasottili per scoprirne le potenzialità ed apprenderne le tecniche di utilizzo.
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