Is Angurtidorgius - Riu Tùvulu
Alla fine, dopo aver percorso per alcuni chilometri una complessa rete di gallerie sotterranee, le acque che scorrono attraverso il complesso carsico di Is Angurtidorgius raggiungono le pareti che costituiscono il bordo dell'altopiano di Quirra, e qui rivedono la luce precipitando giù da una serie di risorgenze situate a metà parete. Le cascate risorgenti sono note come Is Canneddas de Tùvulu, e sarebbero uno dei monumenti naturali più celebri della Sardegna se non fossero situate in un luogo remoto, di difficile accesso e per di più all'interno del poligono militare più grande d'Europa (il poligono del Salto di Quirra). Così solo pochi ostinati (e fortunati) escursionisti hanno avuto il piacere di ammirare dall'alto le risorgenti e il magico anfiteatro roccioso da cui le Canneddas precipitano verso un'ampia e misteriosa gola dai versanti ricoperti di fitta vegetazione. Raggiungere le Canneddas de Tùvulu dall'interno, seguendo le vie dell'acqua, è una meravigliosa e complicata avventura attraverso scenari di straordinaria bellezza. Le vie dell'acqua sono tortuose, di non facile lettura, a volte scomode ma sempre sorprendenti. È inevitabile venire colti dall'inquietudine nei tratti in cui si leggono sulla volta della galleria le tracce dell'ultima recente piena: fuori non c'erano nuvole, vero? Non c'è rischio che piova: è cosi? Quando dopo ore trascorse a mollo, nuotando, camminando e strisciando, si giunge finalmente alle risorgenti ci si rende conto che la via dell'acqua non finisce qui: in basso ad accogliere le acque della grotta ci sono le cascate e le vasche della gola del Rio Tùvulu. Ai piedi della Cannedda il viaggio continua, tra giungle e macchia mediterranea, tra pareti, massi e salti di roccia stavolta illuminati dalla luce del giorno. Giù e giù ancora, fino ai piedi dell'altopiano, nel cuore di una solitudine intensa e selvaggia, aspra ma paradossalmente amichevole. La traversata Angurtidorgius-Tùvulu è una delle avventure più straordinarie che si possano vivere nel torrentismo.
  RicordiQuest'anno è stato caratterizzato dai problemi di salute. Ad aprile una vecchia malattia quiescente è ripiombata in
fase acuta, costringendomi a sospendere le escursioni in forra. Per risolverla ho dovuto sottopormi ad un intervento
chirurgico, che però ha avuto delle inattese complicanze post-operatorie. Quando ho iniziato a star bene ho ripreso le
escursioni in forra, ma era troppo presto e mi sono rotto un piede, guadagnando altri 2 mesi di stop.
Ma questo periodo sembra ormai passato. Il piede è debole, ma funziona e quindi è tempo di provare a tornare in forra.
Stavolta però voglio essere prudente: niente azzardi, voglio una forra facile. E siccome sono pure parecchio stressato
voglio partire, andare via per un paio di giorni, lasciando a casa gli impegni e i problemi.
Il maledetto ha toccato un tasto sensibile ... La traversata Angurtidorgius-Tùvulu è rimasta in sospeso dallo scorso aprile, rinviata a data da destinarsi a causa dei miei problemi di salute. La traversata avrebbe per me un grande valore, perché vorrebbe dire: eccomi, ci sono ancora, sono tornato. E finisce che lo spirito di avventura ha la meglio sulla prudenza, e partiamo per questo nuovo merviglioso viaggio. Foto by Michele Angileri e Guido Biavati
Nelle fotografie di questo sito web compaiono le corde ultrasottili (corde da 6 mm di diametro realizzate in fibre ad alta tenacità). Leggete il libro multimediale Torrentismo con corde ultrasottili per scoprirne le potenzialità ed apprenderne le tecniche di utilizzo.
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