Gole del Vitravo
Il territorio di Verzino, in provincia di Crotone, da qualche anno è noto in ambito escursionistico-speleologico per la presenza di rocce gessose fortemente carsificate. Nei dintorni della frazione Vigne il paesaggio è caratterizzato da un gran numero di doline in fondo alle quali si aprono gli ingressi ad un complicato mondo di gallerie sub-orizzontali in cui scorrono torrenti sotterranei. Le grotte di Verzino sono oggi meta di un selezionato turismo ambientale, incentrato sulla didattica e sulla fruizione eco-compatibile. La geologia del territorio di Verzino è però alquanto complessa. Accanto ai gessi si trovano potenti bancate di
rocce sedimentarie che, come nel resto della provincia di Crotone, sono tenere, facilmente
erodibili, ma allo stesso tempo sufficientemente compatte da sostenere pareti verticali o strapiombanti alte più di
cento metri. In queste tenere arenarie e conglomerati i torrenti scavano facilmente dei profondi, maestosi, invalicabili
canyon che aumentano l'isolamento di paesi altrimenti vicini.
La discesa della Gola del Vitravo è un facile viaggio attraverso scenari maestosi. Un viaggio che racconta una piccola parte della complessa storia geologica della Calabria.
  RicordiTerminata la gola abbiamo voglia un buon caffè, e ci rechiamo in un bar di Verzino. Appena entrati un ragazzino
riconosce Antonio, e corre a salutarlo. È il giovanissimo allievo di un corso di speleologia organizzato e condotto
proprio da Antonio e dalla associazione Explora di cui fa parte.
L'istante successivo arriva il caloroso saluto di un adulto, che ci offre il caffé (finisce sempre così quando vai con
Antonio in un bar della provincia di Crotone: il caffè lo offre qualcun altro).
Mentre chiacchieriamo arrivano 3 clienti. L'amico di Antonio li conosce e ce li presenta, ma uno dei tre risponde con un moto di antipatia. Vengo così a sapere che si tratta di uno dei membri del locale gruppo speleologico, che circa un anno prima aveva avuto una aperta polemica con l'associazione Explora. I nodi della polemica erano i soliti (chi ha esperienza dell'ambiente dei gruppi speleologici ha già capito quali): ti sei inserito in un'esplorazione che stavo facendo io, sei andato in quella grotta senza dirmi niente, hai fatto il rilievo di una mia esplorazione, la grotta è "mia", erano 3 anni che scavavo in quel buco, non dovevi scrivere di me quelle cose sul giornale locale, tu fai speleologia solo per raccattare un finanziamento pubblico, tu parli parli ma poi non fai nulla, ... Alla fine salutiamo, ringaziamo l'amico che ha offerto il caffé e andiamo via, senza che nessuno si sia reso conto di quello che io e Antonio avevamo appena fatto: l'esplorazione di un maestoso canyon lungo 6 km, una delle più grandi gole della Calabria, che guarda caso si trova ad 1 km da Verzino! proprio di fianco alla bancata dei gessi, battuta metro dopo metro alla ricerca di un nuovo cunicolo, magari praticabile solo a prezzo di un lungo e complesso scavo. Morale: le grandi cose si trovano sovente sotto gli occhi, ma l'uomo semplicemente non le vede. Forse perché è distratto,
fose perché è preso da altro, ... O magari perché nella sua testa mancano le chiavi per decodificare (e dunque comprendere)
ciò che gli cade davanti.
Nelle fotografie di questo sito web compaiono le corde ultrasottili (corde da 6 mm di diametro realizzate in fibre ad alta tenacità). Leggete il libro multimediale Torrentismo con corde ultrasottili per scoprirne le potenzialità ed apprenderne le tecniche di utilizzo.
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