canyon exploring with Michele Angileri

Fosso Bulgarett

Anche il Fosso Bulgarett (o "della Bulgaretta") scende verso il lago del Turano con una successione di salti in ambiente aperto, che nella stagione giusta diventano cascate spumeggianti. Rispetto al vicino Fosso della Sereotta lo scorrimento idrico è un po' più abbondante, e nella parte alta c'è una sorpresa: una bella cascata strapiombante che si scende sotto l'acqua.

Nome Fosso Bulgarett
Regione Lazio
Centro urbano più vicino Paganico Sabino
Dislivello 220 m
Sviluppo 1100 m
Verticale massima 26 m
Roccia Calcare, arenaria
Difficoltà4
Navetta No
Esplorazione Tratto inferiore: Michele Angileri; 30 gennaio 2020
Tratto superiore: Paolo De Santis, Roberto Locatelli, Sophia Rembold; ottobre 2020

 

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Cosa trovate nella descrizione dettagliata della gola

Ricordi

Ad esplorare me la prendo comoda, si. In effetti non solo ad esplorare: prendere tempo è un po' uno stile di vita per me. In materia di esplorazione di torrenti, comunque, ho pochissima concorrenza, quindi me la posso prendere più che comoda. Posso guardare un torrente, capire che probabilmente c'è una gola e poi far passare anni prima di decidermi a dare un'occhiata da vicino, e altri mesi prima di percorrerla. Nel frattempo vado altrove, in altri torrenti, altre avventure, dove mi spinge l'ispirazione del momento, o l'occasione o le circostanze, e la gola rimane lì, sconosciuta, senza che ad alcuno venga in mente di esplorarla ...
Però non finisce sempre così ...

Il Fosso era come me l'aspettavo: una sequenza di salti in ambiente poco incassato, che iniziava là dove la pendenza della valle aumentava quasi come un gradino. A monte il Fosso era quasi pianeggiante, e probabilmente le sorgenti erano lì, poco più in alto dell'inizio della gola.
Fu un'esplorazione tranquilla e rilassante.
Qualche mese dopo, però, mi arrivò la notizia che da quelle parti era stata esplorata un'alta cascata strapiombante. Era spuntata la concorrenza, perbacco! Una cascata alta circa 30 m?! ... dove diavolo potrebbe essere?

Alla fine, riflettendo, capii che la cascata si trovava nella Bulgaretta, più a monte del tratto che avevo esplorato: poteva essere solo lì. Ero stato frettoloso a liquidare come non interessante la parte alta del Fosso ... Sarebbe bastato allungare di poco la camminata sul sentiero di accesso per accorgersi di quell'altro gradino roccioso, perfino più netto di quello inferiore ...

Va beh, è andata così. Complimenti agli scopritori: la cascata è bella, molto più di come appaia nelle foto, e aggiunge pepe a un itinerario altrimenti forse un po' troppo tranquillo.

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