![]() cookieless, no-ads, no threats canyon exploring with Michele Angileri Gola del Caldanello - tratto superiore
![]() Nel tratto superiore della Gola del Caldanello troviamo scenari di eccezionale grandiosità e bellezza. Nei periodi
in cui c'è scorrimento idrico è possibile ammirarli e restare senza parole di fronte a ciò che ci appare davanti agli occhi
e intorno a noi, grazie al fatto che i due depuratori di Cerchiara di Calabria (che scaricano nella gola) funzionano bene.
Dopo ore di vasche, strettoie in penombra, cascate, ambienti mediterranei circondati da pareti alte e continue, si giunge al punto da cui si può uscire dalla gola. E qui solo la stanchezza e l'ora tarda possono spingerci a lasciare questo luogo incredibile e non continuare ancora, per ore, lungo il meraviglioso tratto inferiore della gola del Caldanello.
  RicordiDa molti anni ormai si è diffuso in campo torrentistico l'utilizzo della muta stagna, o idrocostume. Impermeabile, a tenuta stagna, si indossa sopra il vestiario ordinario e permette di nuotare senza bagnarsi, almeno in teoria ... In pratica le cose stanno diversamente: ci si bagna di sudore invece che di acqua di torrente (e questo è preferibile se siamo in un torrente con acque inquinate e vogliamo evitare il più possibile il contatto diretto con l'acqua). Perché ci si bagna di sudore? perché nel torrentismo solo una parte minoritaria della progressione avviene in acqua. La maggior parte del tempo e dello sforzo avviene fuori dall'acqua, camminando, disarrampicando, ... La muta stagna fornisce un isolamento termico molto scarso, rendendo pertanto necessario indossare qualcosa di caldo sotto la muta in modo da non soffrire il freddo mentre si è in acqua. Siccome però la muta stagna trattiene pochissima acqua, appena usciamo da una pozza iniziamo a scaldarci, e subito il corpo cerca di mantenere costante la temperatura attraverso la sudorazione. Il sudore però non riesce ad evaporare, perché chiuso dentro un guscio impermeabile. Ciò accade anche se la muta è fatta di materiale traspirante, in quanto l'esterno della muta ha un velo di umidità che impedisce la traspirazione verso l'esterno. La traspirazione, infatti, può avvenire solo se l'umidità all'esterno della muta è inferiore a quella all'interno, viceversa avviene al contrario, da fuori a dentro! In qualche caso la sudorazione che avviene dentro la muta stagna può portare a importanti perdite di elettroliti, e per l'organismo questa cosa non è buona ... Nel torrentismo la muta stagna sottopone il corpo a sbalzi di temperatura. La muta "umida" (la tradizionale muta di neoprene) riduce di molto questo problema perché lascia bagnati per tutta la discesa. La temperatura del torrentista che indossa una muta umida rimane abbastanza costante (a meno che non ci siano lunghi tratti all'asciutto), perché una volta bagnati è un po' come se non si uscisse mai dalla pozza. In conclusione, ci sono situazioni in cui la muta stagna è preferibile alla muta umida, altre in cui è vero il contrario, e questo è valido anche in inverno, anche in torrenti in cui la temperatura dell'acqua è inferiore a 10 gradi. Copyright © 2002- Michele Angileri. All rights reserved. |
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