canyon exploring with Michele Angileri

Torrente Celadi

La meravigliosa, antichissima Rossano sorge su un ampio colle delimitato su tutti i lati da rupi di arenaria (una parte delle quali di colore rosso), affacciato sulla stretta pianura costiera e sul golfo di Sibari, con alle spalle i maestosi boschi della Sila.
A oriente le rupi precipitano sulla profonda valle del torrente Celadi, nota ai naturalisti per la presenza della rarissima pianta carnivora (o meglio, insettivora) Pinguicula crystallina hirtiflora. I ripidi fianchi della parte bassa della valle ospitano tipici terreni coltivati calabresi, oggi in parte abbandonati.
Più a monte i versanti divengono più ripidi e rocciosi, adatti solo alle foreste, e a fondovalle il Celadi scorre in una gola poco incassata nel granito.

Nome Torrente Celadi
Regione Calabria
Centro urbano più vicino Rossano
Dislivello 220 m
Sviluppo 1300 m
Verticale massima 10 m
Roccia Granito
Difficoltà3
Navetta Necessaria
Esplorazione Saverio Talerico, Carla Minisci; 2019

 

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Cosa trovate nella descrizione dettagliata della gola

Ricordi

Nel 2012 provai a scendere il Celadi. Il greto però era spesso ostruito da alberi crollati che rendevano lenta e faticosa la progressione. In 100 m di dislivello non c'erano gole né cascate significative: pensai che non valesse la pena di continuare e interruppi la discesa, tornando alla macchina.

Qualche anno dopo Saverio Talerico ebbe un'impressione diversa del Celadi (anche perché gli alberi crollati non c'erano più) e lo percorse integralmente.
Si tratta certamente un itinerario meno significativo di altri nella zona, ma comunque interessante e godibile.

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