canyon exploring with Michele Angileri
Fosso di Fibbianello
Ovunque, le rocce calcaree portano con sé il carsismo. Le fenditure della roccia vengono allargate dalle acque piovane, che sempre più agevolmente penetrano sottoterra
scavando gallerie che formano reticoli che si fanno più grandi e complessi col passare dei millenni. Spesso mentre l'acqua scava, le montagne continuano a sollevarsi, e allora
l'acqua penetra più in profondità abbandonando le vecchie gallerie e scavandone di nuove. Se le montagne continuano a sollevarsi capita che frammenti di queste antiche
gallerie emergano in superficie trasformandosi in gole che sono "grotte senza coperchio". Capita anche che frammenti di "coperchio" rimangano a testimoniare l'origine
ipogea del canyon.
Tutto questo accade al Fosso di Fibbianello. Lo spettacolare arco di pietra e la copiosa sorgente che sgorga qualche metro più in basso non lasciano dubbi sull'origine carsica
di questo canyon mediterraneo immerso nel dolce paesaggio delle Colline Toscane.
Nome |
Fosso di Fibbianello
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Regione |
Toscana
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Centro urbano più vicino |
Semproniano
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Dislivello |
200 m |
Sviluppo |
1850 m
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Verticale massima |
30 m
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Roccia |
Calcare
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Difficoltà | 5
| Navetta |
Non necessaria
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Esplorazione |
Michele Angileri; 10 giugno 2018
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  Cliccate qui per acquistare un codice di accesso Cosa trovate nella descrizione dettagliata della gola Ricordi
Vicino alla gola si trova uno degli alberi più antichi d'Italia: l'Olivone di Fibbianello. Pare abbia più di 2000 anni!
Sta in mezzo a un uliveto, uno dei tanti della zona, ma è facile da trovare perché è indicato da cartelli turistici.
Io lo visitai mentre tornavo su a piedi, terminata la discesa della gola. Non c'era nessuno. Tutta la zona era tranquilla e silenziosa (a parte un cagnolino che,
in cerca di compagnia, abbaiava da dietro il muro di cinta di una villetta). In silenzio ho ammirato il grande tronco cavo consumato dai secoli ma ancora capace di
portare linfa alle foglie e far crescere le olive, e i più giovani tronchi secondari che spuntano da un complesso radicale che deve essere enorme. E mentre guardavo,
inevitabilmente riflettevo su cosa sia la vita, su me che tra qualche decina d'anni non ci sarò più, sugli antichi romani che raccoglievano le olive da quest'albero e
andavano a bagnarsi alle vicine terme di Saturnia, sulla gola di Fibbianello che prima era una grotta dentro una montagna che prima era il fondo di un mare.
Un rapido tuffo nell'infinito.
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