canyon exploring with Michele Angileri Fosso del Fioio
Le cascate asciutte e le gole del Fosso del Fioio regalano all'appassionato una mezza giornata di immersione nella natura selvaggia ma non troppo dell'Appennino Laziale.
  RicordiErano almeno 10 anni che, ogni tanto, il pensiero mi andava al Fosso del Fioio. A guardarlo sulla carta topografica è il canone della gola appenninica: ripido, con un ampio bacino di alimentazione. A guardarlo dal vivo, invece, è un vallone come tanti, e l'ampio bacino non basta a farci scorrere acqua per via del carsismo. Se poi provi a risalirlo ti trovi ostacolato dalla vegetazione fitta e spinosa, e se insisti ti trovi la strada sbarrata da una briglia ... Nel 2007 feci una ricognizione e conclusi che non valeva una discesa. 10 anni dopo volli riconsiderare la cosa. Avevo preso a frequentare la Valle dell'Aniene e avevo trovato diverse gole inesplorate ... In uno dei miei giri di ricognizione tornai al Fioio, stavolta con l'intenzione di guardarlo a fondo. Ancora una volta il Fosso si mostrava poco interessante, e non l'avrei mai disceso se nel frattempo non fosse cambiato lo spirito con cui andavo alla ricerca di percorsi torrentistici. La probabilità che il Fioio fosse torrentisticamente interessante era quasi nulla, ma stavolta quello che interessava a me era faticare un po' in mezzo alla natura, senza altre pretese. Così finalmente mi decisi ad andarci, pronto ad affrontare anche la fitta vegetazione della zona. E finalmente il Fioio mi svelò i suoi angoli nascosti, le sue numerose cascate, le gole ... E scendere non fu affatto una faccenda banale. Copyright © 2002- Michele Angileri. All rights reserved. |
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