Fosso La Selva
Le eruzioni dei vulcani del Lazio, che conobbero la loro massima attività qualche centinaio di migliaia di anni fa,
furono prevalentemente eruzioni esplosive, con scarsa emissione di lave e grande emissione di nubi ardenti. Enormi quantità di materiali piroclastici
ricoprirono più volte il territorio, generando gli attuali altipiani di tufo della Tuscia. Le rocce che li compongono sono successioni di strati di tufo,
generati da eruzioni diverse, spesso intervallati da strati di sedimenti, testimonianza del tempo intercorso tra le diverse fasi eruttive.
Il risultato di tutto ciò sono le tipiche forre tufacee della Tuscia, che non sono forre bensì ampi canyon boscosi e sub-orizzontali,
delimitati da pareti verticali di tufo, e col fondo costituito in genere da sedimenti che, in molti casi, ricoprono un altro strato di tufo.
  RicordiFu l'amico Alberto Graia il primo a volere percorrere integralmente la forra, conosciuta localmente da tempo immemorabile. Per farlo dovette attrezzare
alcuni ancoraggi nel tufo, che è troppo tenero per
sostenere ancoraggi speleo-alpinistici standard. Alberto dovette così ingegnarsi a trovare una soluzione artigianale, che funzionò alla perfezione
e che, a 30 anni di distanza, è ancora affidabile!
Nelle fotografie di questo sito web compaiono le corde ultrasottili (corde da 6 mm di diametro realizzate in fibre ad alta tenacità). Leggete il libro multimediale Torrentismo con corde ultrasottili per scoprirne le potenzialità ed apprenderne le tecniche di utilizzo.
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