canyon exploring with Michele Angileri Fosso Migliari
Nei paesaggi dolci, aperti e silenziosi delle colline umbre si nascondono torrenti che, dove le colline sono fatte di arenaria e flysch, hanno acqua tutto l'anno. Nonostante i valloni che li ospitano siano più profondi, selvaggi e contorti di quanto ci si aspetterebbe, essi non sono ripidi. Al torrentista essi offrono, pertanto, itinerari d'ambiente, poco più che escursionistici. Al Fosso Migliari l'ambiente è bello e spettacolare.
  RicordiLe colline umbre, puntellate di borghi silenziosi e antichi casali, sono ricoperte da campi coltivati ma anche da boschi mediterranei ridivenuti selvaggi a causa dell'abbandono delle attività agro-pastorali avvenuto negli ultimi decenni, boschi che possono essere ripidi, fitti e spinosi. La vegetazione nasconde i pochi punti di riferimento esistenti, e i profondi e contorti valloni che dividono le colline confondono l'escursionista portandolo facilmente fuori rotta. Quando dopo aver girovagato per un'ora o due in mezzo a una qualche ripida giungla mediterranea si riesce finalmente a trovare una carrareccia e la si segue nella convinzione che porterà da qualche parte, si può finire molto lontano da dove si voleva arrivare. Non parlo per ipotesi: a me è capitato, più volte, perfino avendo con me il GPS. Ed è capitato anche finita la discesa esplorativa del Fosso Migliari: in teoria sapevo da dove uscire, ma nel tentativo di trovare un passaggio più comodo sono finito lo stesso molto lontano dalla macchina. È stata una bella avventura: a me piace perdermi nella natura per poi ritrovare la strada.
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