canyon exploring with Michele Angileri
Valle Petrinara
Dei tanti, profondi valloni che solcano i verdi fianchi dei Monti Reatini sono pochi quelli interessanti per il torrentismo.
La colpa è, come al solito, del carsismo: le precipitazioni, quantunque abbondanti in questa zona, alimentano sconosciuti reticoli idrici sotterranei che finiscono nelle
grandi sorgenti ai piedi del massiccio. I profondi valloni rimangono quasi sempre asciutti, in qualche caso praticamente fossili.
Eppure anche qui qualche rara sorgente di alta quota riesce a dar vita a torrenti che scendono con salti rocciosi all'interno di valloni incassati circondati
dalla faggeta.
Nome |
Valle Petrinara
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Regione |
Lazio
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Centro urbano più vicino |
Poggio Bustone
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Dislivello |
130 m |
Sviluppo |
550 m
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Verticale massima |
14 m
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Roccia |
Calcare
|
Difficoltà | 3
| Navetta |
No
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Esplorazione |
Francesco Berti, Riccardo Casali, Umberto Galli, Vanessa Minichetti; 3 marzo 2019
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  Cliccate qui per acquistare un codice di accesso Cosa trovate nella descrizione dettagliata della gola Ricordi
Le misure di contrasto all'epidemia di COVID-19 hanno avuto un pesante impatto su tutti i settori della vita sociale e individuale, colpendo duramente anche quelle
attività sportive ed economiche che favoriscono la salute e il benessere (e quindi rafforzano le difese immunitarie).
Ad esempio i "cammini", quei percorsi a tappe tracciati attraverso territori rurali o montani che si vanno spopolando, percorsi che ricalcano (almeno in parte)
le antiche vie di comunicazione o di pellegrinaggio, dove si dorme in ostelli, monasteri o piccole strutture alberghiere fuori dai circuiti turistici. I "cammini"
costituiscono una boccata di ossigeno per i camminatori, per chi li ospita, per i territori attraversati ... Ma anche loro sono finiti nel tritacarne delle misure anti-COVID,
del distanziamento, dei divieti di spostamento, delle misure igieniche da garantire negli ostelli.
Il sentiero che percorre la Valle Petrinara è una delle tappe del "Cammino di San Benedetto", che va da Norcia a Montecassino, e il santuario di Poggio Bustone è uno dei
luoghi di pernottamento. Al santuario, però, un cartello avvisava che l'ospitalità ai camminatori era sospesa a causa delle misure anti-covid. Non mi aspettavo, quindi,
di incontrare camminatori mentre salivo sul sentiero di Valle Petrinara verso il punto di inizio della gola.
Ma invece li incontrai, un bel gruppo numeroso che proveniva da Leonessa, intento a respirare aria pura e a faticare nel fresco della faggeta scambiando due chiacchiere.
E anche a valle, sulle sterrate di Poggio Bustone e sui sentieri del Sacro Speco, c'era gente che camminava, piccoli gruppi familiari o di amici, in quella splendida
e non troppo calda giornata di giugno.
Questo mi rendeva doppiamente felice: per me stesso, per quello che stavo facendo, e per tutti loro, per la loro piccola grande riconquista di una libertà così
ingiustamente negata nei mesi precedenti.
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