Fosso dei Ronci
Tra le bianche pieghe dei Monti Lucretili, nel versante che si affaccia alla valle dell'Aniene, si nasconde la graziosissima Forra dei Ronci, con le sue acque verdi e pulitissime, i suoi meandri levigati e la splendida vegetazione circostante.
  RicordiIl Fosso dei Ronci è tra le prime forre ad essere scoperte ed esplorate nel Lazio. Si racconta che la scoperta fu casuale:
Piero Festa (veterano della speleologia romana) ci si imbattè mentre andava a zonzo per i Monti Lucretili.
Passato lo stupore, Piero organizzò l'esplorazione con l'aiuto di due giovani leve del suo gruppo speleologico. Nacque così la Gola dei Ronci, che per qualche anno fu l'itinerario torrentistico più conosciuto nel Lazio. O meglio, fu praticamente l'unico itinerario torrentistico conosciuto nel Lazio, e pertanto fu percorso da tutti i romani che avessero anche solo una vaga idea del significato della parola torrentismo. Altri itinerari scoperti a quel tempo (il Lacerno, Riancoli, Fosso Ravi) ci misero molti anni prima di essere conosciuti ed apprezzati dai tanti appassionati di speleologia-alpinismo-arrampicata-torrentismo. I Ronci no, ebbe subito la fama che meritava, così bello e così vicino a Roma ... Paradossalmente fu proprio la diffusione che il torrentismo ebbe nella seconda metà degli anni '90 a far dimenticare
il Fosso dei Ronci. Appena ci si rese
conto che nel Lazio si trovavano molte gole e forre l'attenzione si rivolse naturalmente verso queste nuove scoperte.
Contemporaneamente divennero celebri le numerose forre nell'appennino centrale, tra cui figurano diversi
itinerari impegnativi, con lunghi avvicinamenti, alte cascate, forti portate idriche.
Ma è e resta una bella gola. Copyright © 2002- Michele Angileri. All rights reserved. |
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