canyon exploring with Michele Angileri

Seada-Nieddu

Nascosti e solitari, il Bacu Nieddu e il suo affluente Bacu Seada disegnano un percorso torrentistico fatto di cascate ma soprattutto di verdi vasche scolpite nello straordinario granito rosa dell'Ogliastra.

Ricordi

È dal 2007 che non vengo in questa zona, e non ricordo bene la strada. Così imposto la destinazione sul navigatore satellitare e lascio fare a lui: se non sceglierà la strada più breve vorrà dire che farò un giro più panoramico!
Ma la direzione in cui mi manda il navigatore è assolutamente sbagliata: dovrei andare verso lo sbocco del torrente nella pianura, invece sto salendo sulle colline. Ma riconosco il posto: il nuraghe, il tornante, ... Ci sono stato nel 2007, in gita con la famiglia, moglie, figlia, genitori, in una bella giornata di primavera. Mia figlia di 10 anni scattava foto al nuraghe e a noi. Quel giorno andammo anche alla vicina tomba dei giganti, quindi alle domus de janas.

Le immagini di quel giorno affiorano dalla memoria vive come se fosse ieri, e mi commuovo pensando a quella vacanza, alla gioia di stare insieme, al piacere di scoprire luoghi per noi nuovi. Il tempo che è passato rende irripetibili quei momenti. Nella vita, in fondo, tutto è unico e irripetibile. Anche quello che sto facendo oggi, questa esplorazione di cui assaporerò ogni passo, ogni scorcio.

Più tardi, finita la gola, telefono a mamma: "sai dove sono stato oggi? ricordi quel nuraghe, la tomba dei giganti, Flora che girava curiosa tra i resti del passato più remoto?". E so di essere fortunato a potere fare una telefonata come questa, so che anche questa telefonata è unica e irripetibile, e me la assaporo parola per parola, immaginando le espressioni del volto, afferando i sottintesi, il non detto.

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