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Cascata della Voltarina
Percorrendo i paesaggi collinari ad est del Lago di Bolsena, tra campi coltivati, fattorie e borghi medievali, non si vede nulla che racconti delle
potenti e violente eruzioni vulcaniche che hanno creato questo territorio. Oggi tutto appare dolce e a misura d'uomo ma una volta (200-300 mila anni fa) possenti
colate laviche sgorgavano dalle fratture della terra e ricoprivano le aree circostanti con strati di basalto che venivano poi ricoperti a loro volta dalle
eruzioni successive.
Ci sono punti, però, in cui questa antica storia geologica diviene evidente anche agli occhi del profano, punti ben nascosti, difficili da
raggiungere. Uno di questi è la Cascata della Voltarina, che precipita in un abisso generatosi sull'orlo di antiche colate laviche grazie
all'erosione di un torrente e ai crolli avvenuti nel corso dei millenni. È possibile (ma non semplice) risalire il torrente fino al monumentale anfiteatro
naturale, caratterizzato da una straordinaria formazione di basalto colonnare, di rara bellezza. Si può ovviamente arrivare allo stesso punto
calandosi giù dalla cascata, che quando è percorsa dall'acqua regala scenari indescrivibili e momenti indimenticabili.
Nome |
Cascata della Voltarina
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Regione |
Lazio - Regione vulcanica
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Centro urbano più vicino |
Vetriolo
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Dislivello |
85 m |
Sviluppo |
200 m
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Verticale massima |
40 m
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Roccia |
Basalto
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Difficoltà | 5
| Navetta |
Possibile
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Esplorazione |
Prima discesa in stile torrentistico: Michele Angileri; 18 dicembre 2022
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  Cliccate qui per acquistare un codice di accesso Cosa trovate nella descrizione dettagliata della gola Ricordi
Nel momento in cui scrivo, la Cascata della Voltarina è un luogo poco conosciuto. Solo i più attenti escursionisti l'hanno vista dal vivo, risalendo il torrente
fino alla base della cascata.
Mi dicono che molti anni fa qualcuno ha sceso la cascata con la corda,
con un armo realizzato sul bordo della cascata proprio sulla linea di caduta dell'acqua. Possibile: la Voltarina è in secca per buona parte dell'anno, e quando
una cascata è in secca la discesa lungo la via dell'acqua è la più sicura.
Dell'armo, in verità, io non ho visto traccia, ma è anche vero che un armo realizzato sulla linea dell'acqua non sopravvive alle piene del torrente.
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